MILANO, Settembre 13, 2022 – L’impegno in materia di politiche ambientali tra i Paesi in via di sviluppo è più forte tra quelli più vulnerabili agli impatti dei cambiamenti climatici e con i governi più efficienti, mentre è più debole tra quelli che dipendono dagli introiti dei combustibili fossili. È quanto emerge da una nuova analisi di Oxford Analytica e WTW (NASDAQ: WTW), società leader a livello globale nella consulenza, brokeraggio e offerta di soluzioni alle imprese e alle istituzioni.
Tra i 62 Paesi e territori valutati nel WTW Political Risk Index, i governi di Bangladesh, Malesia, Filippine, Cile e Senegal si sono rivelati quelli che danno maggiore priorità al contrasto dei cambiamenti climatici quando sviluppano le proprie politiche statali. Ciascuno di questi ha totalizzato quattro punti su cinque sull’indice, mentre al contrario Libia, Turkmenistan e Myanmar ne hanno ottenuto uno solo, che corrisponde a un peso minimo o nullo assegnato agli obiettivi climatici. Tutti gli altri ne hanno ottenuti due o tre, che corrispondono a una pari importanza assegnata alla tutela dell’ambiente e ad altri obiettivi nell’ambito dell’azione governativa.
"Il clima è sempre stato un fattore di rischio politico", commenta Roberto Curridori, Head of Credit & Surety di WTW, "e in casi estremi l’accesso al cibo e all’acqua vengono utilizzati come armi per ragioni politiche. Comprendere la vulnerabilità di un Paese agli shock climatici sarà sempre più importante per gli investitori. In Mali, Niger e Burkina Faso, per esempio, il clima sempre meno prevedibile e l'aumento dei prezzi alimentari globali stanno contribuendo all'insicurezza alimentare in regioni già inclini alla violenza".
La nuova indagine statistica di WTW ha identificato tre fattori che caratterizzano le diverse valutazioni assegnate:
Esaminando le diverse regioni del mondo, i governi dei paesi in via di sviluppo di Africa e Asia sono in testa per quanto riguarda l'impegno sul clima. Molti Paesi asiatici hanno governi relativamente forti ed efficaci e tendono ad avere politiche ben strutturate e apparati burocratici capaci di metterle in pratica. Due esempi sono la Malesia e la Cina, che hanno ottenuto un punteggio elevato in virtù dei loro piani di transizione ecologica ben sviluppati.
“I nuovi modelli di 'sviluppo verde' messi in campo da molti Paesi africani potrebbero servire da esempio per il resto del mondo.”
Maurizio Arecco | Head of Specialties & Head of Branches di WTW
Le valutazioni degli esperti per molti Paesi africani, tra cui Camerun, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, Marocco, Mozambico, Uganda e il Senegal, che ha ottenuto il massimo punteggio, sono state superiori alle previsioni statistiche.
Maurizio Arecco, Head of Specialties & Head of Branches di WTW, aggiunge: "I nuovi modelli di 'sviluppo verde' messi in campo da molti Paesi africani potrebbero servire da esempio per il resto del mondo".
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Nota: Per oltre un decennio, lo slogan dell'Indice di rischio politico, il Political Risk Index di WTW, realizzato in collaborazione con Oxford Analytica, è stato "analizzare i modelli nei Paesi più vulnerabili del mondo". In questa edizione speciale primavera 2022, è stata esaminata più da vicino un'area di vulnerabilità in particolare: il clima.
In WTW (NASDAQ: WTW), forniamo soluzioni guidate dai dati e dall’esperienza nelle aree People, Risk e Capital. Sfruttando la visione globale e le competenze locali dei nostri colleghi che operano in 140 Paesi e mercati, aiutiamo le organizzazioni ad affinare la loro strategia, migliorare la resilienza organizzativa, motivare la loro forza lavoro e massimizzare le prestazioni.
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