MILANO, Dicembre 2, 2021 – Metà dei brand di lusso considera ancora la pandemia una sfida per la propria stabilità finanziaria, ma la maggioranza resta ottimista verso le prospettive future. Lo rivela lo studio “Global Luxury Brands Survey Report” realizzato da Willis Towers Watson, società leader a livello globale nella consulenza, brokeraggio e offerta di soluzioni alle imprese e alle istituzioni.
Willis Towers Watson ha intervistato 100 decision maker presso marchi retail di lusso in Europa, Stati Uniti e Asia, inclusi cinquanta brand del valore superiore a 250 milioni di dollari e quattordici oltre i 5 miliardi. Questi sono i risultati chiave dello studio:
“Il mondo del lusso sta cambiando e sono ben evidenti le macro tendenze di mercato che segnano il passo a cominciare dalla digitalizzazione.”
Alessandra Capua | Head of Fine Art, Jewellery and Specie, Italia ed Europa
Alessandra Capua, Head of Fine Art, Jewellery and Specie, Italia ed Europa di Willis Towers Watson, ha dichiarato: “Il mondo del lusso sta cambiando e sono ben evidenti le macro tendenze di mercato che segnano il passo a cominciare dalla digitalizzazione, dove i marchi devono sfruttare il potere del digitale per ispirare e motivare i clienti e per parlare a una fascia demografica più giovane, anche se la maggior parte delle vendite continuerà in negozio. E poi la sostenibilità, la personalizzazione con sempre più contenuti ed esperienze su misura, le vendite incountry, perché è probabile che le limitazioni sui viaggi continuino. Da qui nasce un ritorno ai core value: i marchi si stanno rifocalizzando sulle proprie radici di qualità,artigianalità, design e attenzione ai dettagli per riaffermare la loro unicità e autenticità”.
Oltre il 50% dei brand che hanno partecipato alla ricerca hanno indicato la responsabilità civile Directors & Officers (D&O) come uno dei maggiori rischi per il successo finanziario aziendale. Ciò indicherebbe che i manager dei brand di lusso si sentono esposti in un momento di crescente incertezza e volatilità (anche se solo il 37% ha sottoscritto una polizza per la copertura assicurativa D&O). Allo stesso modo, i rischi legati ai viaggi di lavoro e all’ambiente figurano in testa alla classifica, ma pochissimi brand hanno in essere polizze specifiche per coprire questi rischi.
“Il rischio reputazionale è cruciale per tutti i settori industriali, ma ancora di più per quello del lusso dove l’immagine è messa in primo piano. I maggiori rischi evidenziati nel Global Luxury Brands Survey sono legati all’ ambientale, alla supply chain, al richiamo dei prodotti e al rischio cyber, ma è preoccupante il fatto che ben il 65% degli intervistati abbia difficoltà nel quantificare il rischio reputazionale - un requisito chiave prima di poter iniziare a gestire i rischi in modo efficace. Solo il 29% inoltre ha detto di avere un'assicurazione specifica per coprire questa tipologia di rischi” - conclude Alessandra Capua.
Per maggiori informazioni sul Global Luxury Brands Survey Report visita il sito.
Per maggiori informazioni sulle soluzioni Willis Towers Watson per i brand di lusso visita il sito.