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Comunicato stampa

Premi In/Architettura 2020: il riconoscimento speciale di Willis Towers Watson al Powerbarn di Russi (RA)

Settembre 16, 2021

Affinity
N/A

MILANO, Settembre 16, 2021 — Willis Towers Watson, partner dell’edizione dei “Premi In/Architettura 2020” ha premiato la migliore opera in Italia assegnando il suo Premio Speciale al progetto POWERBARN, polo per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, realizzato nel comune di Russi, in provincia di Ravenna. La consegna delle targhe di premiazione si è tenuta martedì 14 settembre alla cerimonia presso Ca' Giustinian, durante la Biennale di Architettura 2021 a Venezia.

I Premi In/Architettura promossi da In/Arch - Istituto Nazionale di Architettura - e da ANCE, in collaborazione con Archilovers, sin dalla prima edizione del 1962, rivestono un ruolo di grande importanza nel dibattito architettonico nazionale e partono dal presupposto che valorizzare la qualità delle trasformazioni del territorio sia la strategia giusta per immaginare il rilancio del Paese, proponendo modelli progettuali nuovi, innovativi ed efficienti.

Willis Towers Watson, che ha sostenuto questa edizione del concorso, in qualità di società globale di consulenza e intermediazione assicurativa, offre soluzioni a tutela della professione, incluse quelle per Architetti e Ingegneri, con condizioni studiate su misura e con il supporto di specialisti dedicati che forniscono assistenza ai clienti in tutte le fasi, dall’acquisto alla gestione dei sinistri. La vicinanza ai temi della transizione ecologica è centrale anche per Willis Towers Watson, che ha supportato i professionisti trovando soluzioni per le specifiche esigenze richieste dalle pratiche di asseverazione.

Siamo lieti di affiancare i professionisti con questa prestigiosa iniziativa, oltreché con le nostre soluzioni”

Pierfrancesco Ricca
Head of Affinity Partnership & Automotive Solutions Italy

“Siamo lieti di poter affiancare i professionisti dell’architettura anche con questa prestigiosa iniziativa, oltreché con le nostre soluzioni “spiega Pierfrancesco Ricca, Head of Affinity Partnerships & Automotive Solutions Italy “Innovazione, sostenibilità ed efficienza sono valori che condividiamo col progetto Powerbarn e che sono oggi fondamentali in ogni settore.

Willis Towers Watson è socio sostenitore di In/Arch per rafforzare la vicinanza con il mondo dei professionisti, mettendo a disposizione la sua storica esperienza nella tutela della loro attività con soluzioni che recentemente includono quelle relative all’ecobonus, per facilitare il loro compito e il raggiungimento degli obiettivi di transizione ecologica”.

Il progetto Powerbarn è stato realizzato da Giovanni Vaccarini Architetti e ha riguardato la riconversione di una parte dell’area industriale appartenuta a Eridania, specializzata nella produzione di zucchero, un marchio che appartiene alla storia dell’imprenditoria italiana, in una centrale di produzione di bioenergia: un vero progetto di rigenerazione territoriale. Dei 47 ettari di estensione totale dell’area, 28 sono stati bonificati e rinaturalizzati, restituendo alla natura circa tre ettari di aree umide. I rimanenti hanno invece previsto interventi di riqualificazione tra cui quello del grande edificio caldaia, che ospita un impianto da 30 MWe, alimentato con cippato di legna, provenienti da una filiera corta entro un raggio di 70 Km. L’edificio principale (edificio caldaia e linea fumi) ha una dimensione considerevole: circa cento metri di lunghezza e oltre trenta metri di altezza.

La scomposizione percettiva di questa massa è stato quindi tema cruciale del progetto e le esperienze artistiche del camuffamento Dazzle ne sono state fonti di ispirazione preziosa per la realizzazione.

Il design architettonico si caratterizza infatti per l’utilizzo del cosiddetto camuffamento Dazzle, anche conosciuto come Razzle Dazzle o motivo dazzle, che consiste in una serie di righe e disegni che si interrompono ed incastrano definendo un motivo che confonde l’osservatore rendendo difficile da stimare distanza e grandezza dell’oggetto. Si tratta di una tecnica estremante interessante, poiché non tende a nascondere l’oggetto, ma a confondere l’osservatore e a dissimulare le caratteristiche geometriche.

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